LUCCA. Questa volta una Marie Curie. Giada Lettieri, 29 anni, ricercatrice in Neuroscienze della Scuola IMT Alti Studi Lucca ha vinto una delle prestigiose borse di ricerca individuali intitolate a Marie-Sklodowska Curie, la prima donna due volte Premio Nobel. L’Individual Fellowship della durata di 24 mesi la porterà in Belgio, all’Università Catholique de Louvain, con un assegno complessivo di 166mila euro che, nei due anni, servirà a coprirne stipendio e spese di ricerca.
A Louvain, la ricercatrice del MoMiLab (Molecular Mind Laboratory) della Scuola – che fin dalla sua fondazione si occupa nello specifico di questa originale linea di ricerca – andrà a studiare la rappresentazione delle emozioni in soggetti non vedenti, esplorando come queste persone le descrivono, dove le percepiscono e come sono rappresentate nel cervello: LEAS, “Looking for Emotions in the Absence of Sight”, è il titolo del progetto di ricerca presentato nel settore Social Sciences and Humanitiese che, in loco, sarà supervisionato dal Prof. Olivier Collignon.
Il programma Marie Curie, infatti,seleziona e finanzia i talenti più promettenti offrendo l’opportunità di condurre un proprio progetto scientifico spostandosi tra istituzioni e paesi. Nel 2020 sono state circa 12mila le domande presentate da ogni parte del mondo, un record assoluto di richieste per un totale di 328 milioni di euro di borse assegnate – 1600 circa in Europa – che andranno a sostenere la mobilità dei ricercatori in tutte le aree scientifiche.
“Sono onorata che il mio progetto sia stato selezionato tra così tante e così valide proposte provenienti da tutta Europa. Grazie a questo finanziamento avrò l’opportunità di lavorare in una delle più prestigiose Università europee”, ha detto Lettieriche aggiunge: “Meglio però non parlare di ‘fuga di cervelli’, poiché fare ricerca significa anche dinamicità e contaminazione culturale e scientifica.Grazie alla Scuola IMT ho vissuto finora la mia carriera accademica in un ambiente multiculturale e stimolante, e partirò con gli strumenti e l’attitudine giusta per affrontare questa meravigliosa esperienza”.
Il riconoscimento a Lettieri nell’ambito di un programma fra i più allettanti, prestigiosi e competitivi al mondo, è motivo di grande orgoglio per tutta la Scuola.
“Stimolare il talento e favorire la crescita dei giovani più motivati è, per noi docenti della Scuola, un privilegio ancor prima che un dovere istituzionale. Questo prestigioso riconoscimento ricevuto da Giada Lettieri mostra come la sfida della ricerca non abbia confini e contribuisce a sfatare miti ormai obsoleti, ma purtroppo ancora radicati, quali quelli che considerano le discipline scientifiche non adatte alle donne – commenta il Prof. Pietro Pietrini, Direttore della Scuola IMT e fondatore di MoMiLab.
L’indagine delle emozioni è campo specifico di ricerca di Lettieri, che, sotto la supervisione del Dott. Luca Cecchetti, si è addottorata alla Scuola IMT nel dicembre 2019 in Cognitive, Computational and Social Neurosciences con una tesi dal titolo “Brain topography, connectivity dynamics and coding mechanisms underlying the subjective experience of affective states”. Sempre nel dicembre 2019, il suo studio“Emotionotopy in the Human Right Temporo-Parietal Cortex” è stato pubblicatosulla rivista scientifica internazionale Nature Communications. L’articolo sulla mappatura delle emozioni – che ha portato alla scoperta di come una piccola area dell’emisfero destro del nostro cervello sia in grado di rappresentare topograficamente la complessità di quanto proviamo con un meccanismo che in fondo non è molto dissimile a quello dei cinque sensi – è valso alla Dott.ssa Lettieri il Premio SIPF Junior 2020della Società Italiana di Psicofisiologia e Neuroscienze Cognitive (SIPF) e il Merit Abstract Award, l’ambito premio che la Organization for Human Brain Mapping (OHBM), la più importante società scientifica internazionale per lo studio delle funzioni cerebrali umane, conferisce ai migliori lavori scientifici più innovativi e originali.